«Le prossime elezioni regionali in Emilia-Romagna sono un’occasione importante perché la Democrazia nel nostro Paese, che si realizza nei cammini e nelle scelte anche regionali, non venga umiliata e disattesa».
Con queste parole, molto impegnative, i vescovi della Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna invitano i cittadini elettori a un comportamento saggio e lungimirante che sappia andare oltre la semplice protesta o un moto di reazione talora anche legittimo ai problemi reali che anche in questa regione, non solo nell’insieme del paese, sono all’ordine del giorno: dall’aumento della povertà allo sviluppo della solidarietà, dal rispetto dell’ambiente al riconoscimento del primato della persona in ogni fase della sua vita, fino alla valorizzazione dei corpi intermedi come elemento propulsivo di democrazia nelle società moderne.
Stupisce la reazione del leader leghista, Matteo Salvini, che interpreta il messaggio dei vescovi come ostile alla Lega e prova a contrapporgli il voto di una parte dei cattolici.
Sarebbe utile leggere con più attenzione il testo dei vescovi che di fatto chiede a tutte le forze politiche in campo non semplicemente più moderazione su un piano istituzionale, né solamente una ripresa del tema dell’accoglienza e della solidarietà nei confronti di tutti i poveri, ma la ridefinizione di un modello democratico che da un lato vada oltre i vecchi sistemi di potere sedimentati, e dall’altro non alimenti e determini una semplice reazione urlata e avventuristica.
Di seguito il testo integrale della nota della Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna.
CEER-Nota Vescovi su elezioni regionali
La diocesi di Bologna ha pubblicato sul proprio sito alcune proposte provenienti dal mondo cattolico. Sono stati al momento recensiti quelle dell’Osservatorio “Giovanni Bersani”, del Forum delle famiglie e delle associazioni bolognesi.
Gianfranco Brunelli
Direttore “Il Regno”
