«Spero che questo virus sia al più presto contenuto e debellato. Ma attenzione, il ritorno a una vita sociale normale, non faccia dimenticare gli altri virus che da lunghi decenni infestano il nostro Paese. Sono parassiti a cui troppi hanno fatto l’abitudine, sottovalutandone il danno: mafie, corruzione, ingiustizie sociali, lo smantellamento dei diritti. Una democrazia a volte pallida, la distruzione ambientale, in molti casi il tradimento della nostra Costituzione».
Con queste parole don Luigi Ciotti invita a partecipare alla XXV Giornata della memoria e dell’impegno che quest’anno sarà celebrata online. «Questo 21 marzo sia un’occasione di riflessione, di ulteriore responsabilità e di tanto impegno. Palermo era pronta per raccogliere e per accogliere al meglio migliaia di persone. Ma sarà pronta altrettanto a ottobre».
Su invito di Libera, tante persone hanno deciso di aderire alla campagna social per ricordare tutte le vittime innocenti delle mafie pubblicando un proprio ritratto con in mano un fiore e un cartello con il nome di una delle vittime di mafie.
Qui un video-messaggio di don Luigi Ciotti.
