Giovedì 27

• È il Giorno della memoria e a Santa Marta Francesco riceve la visita di Edith Bruck, 90 anni, scrittrice ungherese (naturalizzata italiana) testimone degli orrori del lager. L’incontro, al quale assiste il direttore de L’Osservatore romano Andrea Monda, dura un’ora e testimonia il legame stabilitosi tra i due a partire da quando, il 20 febbraio 2021, fu il papa a fare visita alla scrittrice.

• Fra le udienze che il papa tiene tradizionalmente a inizio anno rientra anche quella al Tribunale della Rota romana, per l’inaugurazione dell’anno giudiziario. Nel discorso odierno descrive i processi sulle nullità matrimoniali come un particolare momento di esercizio della sinodalità.

Venerdì 28

• Una delegazione del Consorzio internazionale di media cattolici «Catholic fact-cheking», avviato e coordinato da Aleteia con lo scopo di contribuire a chiarire le informazioni false, confuse o deleterie che circolano a proposito dei vaccini contro il Covid-19, è al cospetto di papa Francesco, che nel suo discorso mostra di apprezzare molto l’iniziativa (recentemente oggetto di qualche polemica), raccomandandosi solo di «evitare la logica della contrapposizione e della semplificazione».

Sabato 29

• «Una categoria di lavoratori molto specifica», ovvero l’Associazione italiana dei chimici del cuoio, va in udienza da papa Francesco, che ricorda come anche in questo settore sia importante assumere uno stile di responsabilità sociale ed ecologica.

• Al posto del card. Vinko Puljić, 76 anni compiuti, Francesco nomina arcivescovo di Sarajevo il coadiutore mons. Tomo Vukšić, 68 anni. Originario di Mostar, ha alle spalle una robusta formazione teologica (specie in area ecumenica) e una vasta esperienza di governo (è stato responsabile dell’agenzia di stampa dell’episcopato, vicario generale a Mostar e poi ordinario militare).

• La rielezione di Sergio Mattarella come presidente della Repubblica italiana viene salutata da papa Francesco con un telegramma di felicitazioni e auguri.

Domenica 30

• Le parole di Francesco prima dell’Angelus commentano, come di consueto, il vangelo della liturgia domenicale (Lc 4,21-30), ricordando – con parole molto dirette – che Gesù non si presenta mai come l’aspetteremmo.

• Nel dopo-Angelus il papa ricorda la Giornata mondiale dei malati di lebbra e il Capodanno lunare che si festeggia in Estremo Oriente e saluta, nella piazza, i ragazzi e ragazze dell’Azione cattolica di Roma. Essendo anche la vigilia della festa di san Giovanni Bosco, racconta di essersi unito in preghiera al rettore maggiore dei salesiani, A.F. Artime, seguendo in TV la messa da questi presieduta a Torino poco prima.

Lunedì 31

• Nella Sala Clementina il papa riceve una delegazione dell’Agenzia delle Entrate. I titoli dei media si concentrano sulla frase: «La tassazione è segno di legalità e di giustizia».

Martedì 1 febbraio

• Viene diffuso «Il video del Papa», la videointenzione di preghiera che da sei anni Francesco, comparendovi di persona, affida a ogni inizio di mese alla Rete mondiale di preghiera del Papa. In febbraio 2022 «preghiamo per le religiose e le consacrate, ringraziandole per la loro missione e il loro coraggio, affinché continuino a trovare nuove risposte di fronte alle sfide del nostro tempo».

Mercoledì 2

• L’Udienza generale settimanale monopolizza le cronache su Papa Francesco. Alla decima catechesi del ciclo su san Giuseppe, intitolata «San Giuseppe e la comunione dei santi», seguono un invito (in più lingue) alla preghiera per le consacrate e i consacrati nel giorno della Presentazione del Signore e tre appelli: per la riconciliazione e la fine delle violenze in Myanmar; per l’imminente (4 febbraio) Giornata internazionale della fratellanza umana (nel terzo anniversario della firma, ad Abu Dhabi, del Documento sulla fratellanza umana); per l’apertura dei Giochi olimpici e paralimpici invernali a Pechino. Alludendo poi a un uomo che si era messo a urlare alla fine della catechesi Francesco chiede di pregare: «Se gridava è perché soffre…».

• Nel LXXV della costituzione apostolica Provida Mater Ecclesia Francesco scrive alla presidente della Conferenza mondiale degli istituti secolari, Jolanta Szpilarewicz, sottolineando la natura laicale di questa forma di vita consacrata.

• È la Giornata mondiale della vita consacrata e papa Francesco la conclude celebrando la messa in San Pietro, alla presenza di religiose e religiosi. L’omelia è così sintetizzata dal titolo di Vatican News: «La rigidità è una perversione, crisi e calo dei numeri invitano a rinnovarsi».

Guido Mocellin

Giornalista

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