Il 24 febbraio le forze armate della Federazione russa hanno iniziato l’invasione della Repubblica ucraina. Anticipiamo i testi – che saranno pubblicati sul prossimo numero di Documenti – delle dichiarazioni dei capi delle Chiese dei paesi coinvolti nel conflitto:
– Bartolomeo, patriarca ecumenico di Costantinopoli, in un Comunicato stampa del 24 febbraio (ec-patr.org, nostra traduzione dal greco).
– Cirillo, patriarca di Mosca, agli arcipastori, ai pastori, ai monaci e alle monache e a tutti i figli fedeli della Chiesa ortodossa russa, 24 febbraio (orthodoxie.com, nostra traduzione dal francese).
– Onofrio, metropolita di Kiev della Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca (UOC-MP), 24 febbraio (orthochristian.com, nostra traduzione dall’inglese).
– Epifanio, metropolita di Kiev della Chiesa ortodossa d’Ucraina (OCU, indipendente), 24 febbraio (www.pomisna.info, nostra traduzione dall’inglese).
– Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore di Kiev-Halyč della Chiesa greco-cattolica ucraina, al popolo ucraino e alla comunità internazionale, 25 febbraio (originale in nostro possesso).
Il patriarca ecumenico Bartolomeo
Sconvolto dall’invasione del territorio della Repubblica di Ucraina da parte delle forze armate della Federazione russa oggi all’alba, sua santità il patriarca ecumenico Bartolomeo ha contattato per telefono sua beatitudine il primate della Chiesa di Ucraina, Epifanio. Ha espresso il suo profondo dolore per questa flagrante violazione di ogni concetto di legalità internazionale, così come il suo sostegno al popolo ucraino che lotta per gli altari e i focolari e alle famiglie delle vittime innocenti.
Sua santità condanna questo attacco non provocato della Russia contro l’Ucraina, uno stato indipendente e sovrano dell’Europa, così come la violazione dei diritti umani e la violenza brutale contro i nostri simili e, soprattutto, contro i civili. Preghiamo che il Dio dell’amore e della pace illumini la leadership della Federazione russa a comprendere le tragiche conseguenze delle sue decisioni e azioni, che potrebbero anche scatenare una guerra mondiale. Invita i leader di tutti gli stati, le istituzioni europee e le organizzazioni internazionali a lavorare per una soluzione pacifica di questa situazione critica attraverso un dialogo sincero, che è l’unico mezzo per risolvere tutti i problemi e risolvere tutte le controversie.
Il patriarca ecumenico invita fraternamente le Chiese ortodosse locali, così come tutti i cristiani e ogni persona di buona volontà, alla preghiera incessante per il popolo ucraino e per lo stabilimento della pace e della giustizia in Ucraina.
Bartolomeo,
patriarca ecumenico di Costantinopoli
Il patriarca ortodosso di Mosca
Vostra beatitudine, eminenze ed eccellenze, cari padri, fratelli e sorelle,
è con profondo dolore nel mio cuore che percepisco la sofferenza del popolo, causata dagli eventi che si stanno verificando. Come patriarca di tutta la Russia e primate della Chiesa, il cui gregge si trova in Russia, Ucraina e altri paesi, sono profondamente solidale con tutti coloro che sono stati colpiti dalla disgrazia. Esorto tutte le parti in conflitto a fare tutto il possibile per evitare vittime civili.
Mi rivolgo ai gerarchi, ai pastori, ai monaci e alle suore e ai laici, chiedendo loro di fornire tutta l’assistenza possibile a tutte le vittime, compresi i rifugiati e le persone rimaste senza casa e mezzi di sussistenza.
I popoli russo e ucraino hanno una storia comune secolare, che risale al battesimo della Rus’ da parte del santo principe Vladimir. Credo che questa affinità data da Dio aiuterà a superare le divisioni e le contraddizioni che sono sorte e che hanno portato all’attuale conflitto.
Esorto l’intera pienezza della Chiesa ortodossa russa a elevare una preghiera speciale e ardente per il rapido ripristino della pace.
Che il Signore onnipotente, per l’intercessione della nostra purissima Signora Madre di Dio e di tutti i santi, custodisca i popoli russo, ucraino e altri, che la nostra Chiesa unisce spiritualmente!
+ Cirillo,
patriarca di Mosca e di tutta la Russia
Il capo della Chiesa ucraina fedele a Mosca
Cari fratelli e sorelle! I fedeli della nostra Chiesa ortodossa ucraina!
Come primate della Chiesa ortodossa ucraina, mi rivolgo a voi e a tutti i cittadini dell’Ucraina. Si è verificato un disastro. Purtroppo la Russia ha lanciato azioni militari contro l’Ucraina, e in questo momento fatale vi esorto a non farvi prendere dal panico, a essere coraggiosi e a mostrare amore per la vostra patria e per gli altri. Vi invito, soprattutto, a intensificare la preghiera penitenziale per l’Ucraina, per il nostro esercito e per il nostro popolo, e vi prego di mettere da parte i conflitti e le incomprensioni reciproche e di unirvi nell’amore per Dio e per la nostra patria.
In questo momento tragico, esprimiamo il nostro fervente amore e sostegno ai nostri soldati che stanno di guardia e proteggono e difendono la nostra terra e il nostro popolo. Che Dio li benedica e li mantenga!
Difendendo la sovranità e l’integrità dell’Ucraina, ci appelliamo al presidente della Russia e gli chiediamo di fermare immediatamente la guerra fratricida. I popoli ucraino e russo sono usciti dalla fonte battesimale del Dniepr, e la guerra tra questi popoli è una ripetizione del peccato di Caino, che uccise il proprio fratello per invidia. Una tale guerra non ha alcuna giustificazione né da parte di Dio né da parte degli uomini.
Richiamo tutti al buon senso, che ci insegna a risolvere i nostri problemi terreni nel dialogo e nella comprensione reciproca, e spero sinceramente che Dio ci perdoni i nostri peccati e che la pace di Dio regni sulla nostra terra e nel mondo intero!
Onofrio,
metropolita di Kiev della Chiesa ortodossa ucraina
del Patriarcato di Mosca
Il capo della Chiesa ucraina indipendente
Cari fratelli e sorelle!
Nonostante i lunghi, sinceri e persistenti sforzi dell’Ucraina e di tutta la comunità internazionale, c’è stato un attacco non provocato, insidioso e cinico della Russia e della Bielorussia contro l’Ucraina.
La nostra missione comune è di respingere il nemico, di proteggere la nostra patria, il nostro futuro e il futuro delle nuove generazioni dalla tirannia che l’aggressore cerca di portare con le sue baionette. La verità è dalla nostra parte. Pertanto il nemico, con l’aiuto di Dio e con il sostegno di tutto il mondo civilizzato, sarà sconfitto.
Il nostro compito ora è di unirci, di resistere al primo colpo, di non farci prendere dal panico. Crediamo nella provvidenza di Dio e nella vittoria della verità. Abbiamo fiducia nelle nostre Forze armate, i nostri difensori. Preghiamo per tutti coloro che sono in prima linea nella lotta contro l’aggressore. È estremamente importante non soccombere alle possibili sfide interne, mantenere l’ordine, eseguire gli ordini delle autorità statali e militari dell’Ucraina.
Dove possibile, invito il clero e i fedeli a offrire regolarmente le loro preghiere per l’Ucraina, per la vittoria, per i nostri soldati. Vi benedico a pregare con l’inno Akathistos per l’intercessione della santissima Theotokos e con altre preghiere simili.
Chiedo alla comunità internazionale, a tutti i capi religiosi del mondo, di sostenere l’Ucraina, di costringere la Russia e la Bielorussia a fermare immediatamente l’attacco. Chiedo a tutte le persone di buona volontà di farlo. Coloro che hanno iniziato e stanno conducendo una guerra aggressiva contro l’Ucraina dovrebbero sapere che secondo la legge di Dio e le leggi umane, sono assassini e criminali. E per il loro crimine renderanno conto davanti a Dio e davanti all’umanità, senza sfuggire alla condanna e alla punizione.
Cari fratelli e sorelle!
Come primate della Chiesa ortodossa di Ucraina sono con voi, svolgendo i miei compiti. Con l’evolversi degli eventi, vi terrò informati. «Non abbiate paura! Siate forti e vedrete la salvezza del Signore, il quale oggi agirà per voi (…) Il Signore combatterà per voi, e voi starete tranquilli» (Es 14,13-14).
Gli ucraini sono un popolo pacifico, ma forte nello spirito e nella fede. Noi crediamo che la violenza e le armi che sono rivolte illegalmente contro di noi oggi si trasformeranno nell’ira di Dio e in una spada contro l’aggressore. Perché tutte le intenzioni criminali sono note a Dio, come sta scritto: «Preparate un piano, sarà senza effetti; fate un proclama, non si realizzerà, perché Dio è con noi» (Is 8,10). Possano le parole del Salvatore compiersi nei confronti degli istigatori di guerra e degli invasori: «Perché tutti quelli che prendono la spada, di spada moriranno» (Mt 26,52).
Con la preghiera sulle labbra, con l’amore per Dio, per l’Ucraina, per coloro che ci circondano, combattiamo contro il male, e vedremo la vittoria.
Invoco la benedizione di Dio sullo stato ucraino, sui soldati che difendono l’Ucraina, e su tutto il nostro popolo! Che il grande Dio, l’Unico, salvi l’Ucraina per noi!
† Epifanio,
metropolita di Kiev
della Chiesa ortodossa d’Ucraina
L’arcivescovo greco-cattolico di Kiev
Cristo sia lodato!
Cari fratelli e sorelle in Cristo, caro popolo ucraino, cara Ucraina, vi saluto tutti questa mattina di venerdì, 25 febbraio, da Kyiv dalle cupole d’oro ucraino. In questo momento, dopo aver superato il primo giorno di guerra, preghiamo per l’Ucraina. Preghiamo per la pace in Ucraina, preghiamo e benediciamo i difensori della nostra patria.
Desidero esprimere una profonda gratitudine a tutti quelli che oggi si organizzeranno in autonomia e sosterranno il nostro stato ucraino, gli sforzi delle nostre autorità, gli sforzi di tutti quelli che oggi difendono la nostra libertà e l’indipendenza. Ho appena parlato con i nostri vescovi di Kharkiv, Odessa, Zaporizhya, con i nostri sacerdoti e i monaci di quell’ardente Est dell’Ucraina, e vi trasmettiamo a tutti liete notizie, saluti e preghiere.
In questo momento tragico tutte le nostre speranze sono in Dio. In questo momento tragico il destino dell’Ucraina dipende dalla nostra capacita di auto–organizzarсi e di agire responsabilmente di persona, assumendoсi la responsabilità per il futuro della nostra nazione.
Dio benedica l’Ucraina. Dio benedica le autorità ucraine. Dio benedica le forze armate ucraine. Dio benedica le famiglie dei nostri militari. Dio benedica tutti quelli che oggi sono solidali con l’Ucraina in diversi angoli del nostro paese e del mondo. Il mondo è con l’Ucraina, e l’Ucraina è con Dio. Insieme ce la faremo.
Dio vi benedica tutti, Padre, Figlio e Spirito Santo. Amen.
Cristo sia lodato!
Sviatoslav Shevchuk,
arcivescovo maggiore di Kiev-Halyč
