Mercoledì 20
• Prima dell’Udienza generale Francesco incontra una delegazione del «Global Researchers Advancing Catholic Education Project» (GRACE), progetto di ricerca internazionale con base in Irlanda finalizzato a promuovere i valori dell’educazione cattolica nel rispetto dell’identità e del dialogo.
Giovedì 21
• Viene resa pubblica la nomina del nuovo vescovo di Fiesole: è Stefano Manetti. 63 anni, fiorentino, proviene dalla diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, che guidava dal 2014. Sostituisce Mario Meini, dimissionario per età, già vicepresidente della CEI (2014-2021).
• Il primo ministro ungherese Victor Orbán viene ricevuto da papa Francesco. Gli osservatori segnalano un «apprezzamento» papale per l’accoglienza che l’Ungheria sta offrendo ai profughi dall’Ucraina.
• «La Santa Sede e il santo padre», si legge in un comunicato della Sala stampa, «si uniscono all’appello» del segretario generale dell’ONU Guterres per una tregua in Ucraina nei giorni della Pasqua ortodossa.
• Si svolge un incontro tra Francesco e la Métis Manitoba Federation, che tra gli indigeni canadesi non rappresenta un’organizzazione come le altre ma è un vero e proprio governo autonomo all’interno del paese nordamericano. In assenza di testi ufficiali del papa, è il presidente della Federazione, David Chartrand, a esprimere nella conferenza stampa l’emozione per l’accoglienza e la comprensione sperimentate.
Venerdì 22
• La convinta adesione del papa all’odierna Giornata della Terra si manifesta con un tweet sull’account @Pontifex
• Il papa non andrà a Kiev né incontrerà il patriarca di Mosca Kirill. Sono i passaggi più riportati dalle cronache religiose italiane di un’intervista rilasciata da papa Francesco a Joaquín Morales Solá per il quotidiano argentino La Nación, quasi completamente incentrata sulla linea da lui seguita a fronte dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Essa segue una dura polemica di parte dell’opinione pubblica argentina contro il papa stesso, accusato di non sufficiente fermezza verso il leader russo Putin.
• Alla vigilia della presentazione spagnola (Madrid, 23 aprile) e a qualche giorno da quella italiana (Roma, 5 maggio) viene diffusa la prefazione di papa Francesco a un libro-intervista del cardinale Rodríguez Maradiaga sulla costituzione apostolica Praedicate Evangelium. Una nueva curia para un tiempo nuevo (Claretianas).
• L’agenda di papa Francesco prevedeva per oggi alcune udienze, ma esse vengono tutte annullate per permettergli di effettuare vari controlli medici al ginocchio destro, che continua a procurargli forti dolori.
Sabato 23
• Giornata fitta di udienze. La prima è ai partecipanti al simposio «Sulle orme del cardinale Suenens. Lo Spirito Santo, Maria e la Chiesa». L’ha promosso l’Associazione Fiat, un’organizzazione internazionale con base in Belgio nata all’interno del Rinnovamento Carismatico.
• Segue un incontro con i partecipanti al VI Convegno missionario giovanile promosso dalla Fondazione Missio della CEI (Sacrofano, 22-25 aprile) [anche qui].
• Infine, in Aula Paolo VI, aspettano il papa 3.000 membri della comunità pastorale del Santuario della Madonna delle Lacrime a Treviglio. Nel suo discorso che pronuncia Francesco conferma la sua sensibilità verso il tema del pianto: in Gesù, in Maria e in ogni cristiano.
• Si pubblicano cinque nomine (due sono conferme) di papa Francesco ai vertici della curia romana. Al Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale il card. Michael Czerny è prefetto, suor Alessandra Smerilli è segretario, Fabio Baggio è sotto-segretario (con la responsabilità della sezione Migranti e rifugiati e dei Progetti speciali). Alla Congregazione per la dottrina della fede Armando Matteo è segretario per la sezione dottrinale e John Joseph Kennedy è segretario per la sezione disciplinare.
Domenica 24
• Papa Francesco non presiede – a causa del dolore al ginocchio destro – la messa nella Basilica Vaticana per la domenica della Divina Misericordia, concelebrata da numerosi «missionari della misericordia» (li incontrerà il giorno dopo in Aula Paolo VI, sottolineando il loro ruolo di «strumento privilegiato nella Chiesa di oggi»), ma pronuncia l’omelia.
• Anche prima del Regina Coeli il papa commenta, come di consueto, il Vangelo della domenica.
• Dopo la preghiera mariana, rinnova ancora l’appello perché, in occasione della Pasqua, vi sia in Ucraina una tregua, «per venire incontro alle sofferenze della popolazione stremata».
Lunedì 25
• I media vaticani riportano alcune frasi degli auguri pasquali inviati da papa Francesco al patriarca di Mosca Kirill e agli altri patriarchi delle Chiese orientali. Centrale il riferimento all’Ucraina «dilaniata dalla guerra» e desiderosa in Cristo «di una nuova alba che porrà fine all’oscurità della guerra».
• Per celebrare il 50° della cappellania cattolica della Queen’s University di Belfast un gruppo di 25 studenti è venuto a Roma a incontrare il papa, che consegna loro un breve discorso.
• Solidarietà internazionale trinitaria (SIT) è un organismo costituito in seno all’Ordine della Santissima Trinità (trinitari) con la finalità di difendere la libertà religiosa e assistere i cristiani perseguitati. I partecipanti al convegno che SIT ha in corso a Roma incontrano papa Francesco.
• 3.500 cattolici srilankesi che vivono in Italia partecipano a una messa in San Pietro, presieduta dall’arcivescovo d Colombo card. Malcolm Ranjith, per commemorare le vittime delle stragi avvenute in tre chiese e tre alberghi del loro paese nella Pasqua di tre anni fa. Al termine incontrano il papa, che fa appello alle autorità dello Sri Lanka perché «si chiarisca definitivamente chi sono i responsabili» di quegli eventi.
Martedì 26
• Di nuovo le attività pubbliche di papa Francesco sono sospese per il dolore al ginocchio destro.
• Si pubblica la lettera apostolica motu proprio Recognitum Librum VI che modifica il can. 695, § 1 del Codice di diritto canonico, risolvendo una «questione formale» creatasi con la promulgazione, nel 2021, della costituzione apostolica Pascite gregem Dei.
• Al VI Congresso nazionale cattolico di pastorale ispanica «Radici e ali 2022», promosso dal Consiglio nazionale cattolico per la pastorale ispanica degli Stati Uniti d’America (Washington D.C. 26-30 aprile) sul tema «Voci profetiche. Essere ponti per una nuova epoca», papa Francesco si rende presente con un breve ma denso videomessaggio.
Mercoledì 27
• Per la settima volta il papa dedica la catechesi all’Udienza generale, che si tiene in piazza San Pietro, alla vecchiaia. Oggi il tema è: «Noemi, l’alleanza fra le generazioni che apre il futuro».
• Nel corso dei saluti ai pellegrini, parla della guerra e della pace (ai portoghesi e ai croati), della solidarietà verso i migranti (agli italiani), di Giovanni Paolo II, nell’anniversario della canonizzazione (ai polacchi). E del dolore al ginocchio destro che «non finisce di guarire».

Guido Mocellin
Giornalista