«È un evento molto importante per la Chiesa italiana e non è solo un riconoscimento per la Chiesa di Bologna. È molto importante perché è una nomina fortemente voluta dal papa e ha il significato di un ri-allenamento dell’intera Conferenza episcopale italiana sui temi di fondo e sulle prospettive di questo pontificato». Così il direttore de Il Regno, Gianfranco Brunelli, interpreta la nomina del card. Matteo Zuppi alla presidenza della CEI, in un’intervista al TGR Emilia-Romagna.
Tra i compiti che attendono l’arcivescovo di Bologna nel suo nuovo incarico c’è prima di tutto il rinnovamento dell’organismo che riunisce i vescovi: «Da tempo è in una situazione piuttosto critica e credo che dal punto di vista della partecipazione e della struttura debba essere riformato».
Un’attenzione particolare, poi, dovrà essere rivolta al cammino sinodale. «Questo è il luogo in cui la Chiesa italiana ritrovando se stessa ritrova la propria centralità e il ruolo propulsivo anche per il Paese e la società italiana. Il fatto che la presidenza Zuppi assuma in questo stesso momento il proprio ruolo è certamente di grande significato».
