Giovedì 19

• Per la presentazione delle credenziali, Francesco incontra i nuovi ambasciatori di Pakistan, Emirati Arabi Uniti, Burundi e Qatar. Evocando la «nube oscura» della guerra che avvolge l’Europa, ribadisce che «la Santa Sede continua a lavorare, attraverso numerosi canali, per favorire soluzioni pacifiche in situazioni di conflitto».

• Il Santa Marta Group si occupa di prevenzione e lotta contro la tratta di persone. Al termine della conferenza internazionale, tenutasi alla Pontifica accademia delle Scienze sociali dal 17 al 19 maggio, incontra il papa.

• Alla comunità del Pio collegio romeno, ricevuta in occasione degli 85 anni dalla fondazione di questo istituto, il papa raccomanda di «alimentare» e «attualizzare» le proprie radici.

• All’Istituto di Psicologia della Pontificia università gregoriana, che celebra i propri 50 anni con un convegno internazionale dedicato alla questione antropologica, Francesco manda un messaggio.

• Francesco dialoga con i direttori di dieci riviste europee edite dai gesuiti, compresa La Civiltà cattolica, sulla quale verrà pubblicato il resoconto del colloquio.

• Presso la Pontificia università urbaniana Francesco tiene ai giovani di Scholas Occurrentes la lezione inaugurale della Scuola Laudato si’. «Tutti» i media sottolineano uno scambio di battute tra il papa e Bono Vox, il famosissimo musicista rock leader degli U2.

 

Sabato 21

• Mille cresimati e cresimandi della diocesi di Genova «occupano» alle 9 di mattina i Giardini Vaticani e incontrano, fuori programma, papa Francesco.

•A Roma per il 46° Capitolo generale, i Fratelli delle Scuole cristiane (lasalliani) visitano papa Francesco, che li invita a raccogliere le sfide del nostro tempo – la fraternità e la cura della casa comune – in quanto «sfide educative».

• In udienza da papa Francesco, che mostra di apprezzarne l’impegno, anche i partecipanti al convegno internazionale «Nature in Mind. Una nuova cultura della natura per la tutela della biodiversità», organizzato dal competente Comando dell’Arma dei Carabinieri.

• Nell’Aula Paolo VI sono radunati i lettori, la redazione e gli editori di Famiglia Cristiana, nell’ambito delle celebrazioni del 90° di fondazione del settimanale. Papa Francesco li accoglie con queste parole: «La rivista cattolica più diffusa d’Italia compie 90 anni: è una nonna, come una brava nonna, che ne ha viste tante e ha acquistato saggezza».

 

Domenica 22

• Prima di pregare il Regina Coeli, la riflessione di papa Francesco davanti ai fedeli convenuti in piazza San Pietro è incentrata sul Vangelo domenicale e in particolare sulle parole di Gesù: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace» (Gv 14,27). In conclusione invita a pregare: «Signore, dammi la tua pace» anche «per i responsabili delle nazioni».

• Dopo il Regina Coeli il papa fa un riferimento alla situazione della Chiesa in Cina: «Seguo con attenzione e partecipazione la vita e le vicende di fedeli e pastori, spesso complesse, e prego ogni giorno per loro».

• Gli altri riferimenti formulati da papa Francesco dopo la preghiera mariana toccano: la beatificazione a Lione di Pauline Marie Jaricot, alle origini delle POM; l’inizio della settimana «Laudato si’»; i partecipanti alla manifestazione nazionale «Scegliamo la vita» (Roma, sabato 21 maggio).

 

Lunedì 23

• Ricevendo in udienza i volontari della Protezione civile papa Francesco li ringrazia per l’assistenza ai profughi dall’Ucraina e ritorna ripetutamente su questa guerra «assurda» e sul «diritto sacro» della pace.

• Papa Francesco incontra il capo del governo della Macedonia del Nord, Dimitar Kovachevski, e successivamente il primo ministro della Bulgaria, Kiril Petkov.

• Dura due ore l’incontro pomeridiano «a porte chiuse» tra papa Francesco e i vescovi della Conferenza episcopale italiana (CEI), nel primo giorno della loro LXXVI Assemblea generale e alla vigilia del voto della terna di vescovi tra i quali il papa nominerà il nuovo presidente.

 

Martedì 24

• Con due telegrammi a firma del segretario di stato card. Parolin, papa Francesco si fa vicino alle vittime di un tornado a Gaylord, negli Stati Uniti, e a quelle di una tempesta che ha colpito il sud est del Canada.

• Non appena conosciuto l’esito della votazione effettuata dai vescovi, papa Francesco nomina presidente della Conferenza episcopale italiana (CEI) l’arcivescovo di Bologna, il sessantaseienne card. Matteo Maria Zuppi. Guiderà l’episcopato fino al 2027.


Mercoledì 25

• Francesco consegna alla delegazione del Global Solidarity Fund (riunisce religiosi e imprenditori che si confrontano su leadership e inclusione sociale dei più vulnerabili) un breve discorso scritto e pronuncia un più lungo discorso a braccio, al termine del quale raccomanda: «Andate avanti, sporcatevi le mani. Rischiate. E guardate tante periferie».

• All’Udienza generale l’XI catechesi sulla vecchiaia, intitolata: «Qoelet: la notte incerta del senso e delle cose della vita», contiene anche un monito di papa Francesco a guardarsi dalle «stregonerie della vita»: non è un caso, dice, che la nostra «sia la stagione delle fake news, delle superstizioni collettive e delle verità pseudo-scientifiche».

• Dopo la catechesi, è la volta dei saluti ai vari gruppi di pellegrini e di un appello suscitato dalla strage avvenuta in una scuola elementare del Texas: «È tempo di dire basta al traffico indiscriminato delle armi». Infine, a udienza terminata, l’incontro con la signora Rina Meucci, centenaria.

• Si apprende che Francesco ha risposto con un affettuoso biglietto a un bambino spagnolo, Diego, che, complice il padre giornalista, gli aveva fatto avere un disegno e qualche parola sul proprio nonno.

• A Stoccarda, alle 18, si apre il 102° Katholikentag, che durerà fino al 29 maggio. Papa Francesco si fa presente con un messaggio, nel quale commenta il tema delle giornate: «Condividere la vita».

Guido Mocellin

Giornalista

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