Giovedì 16
• In prossimità della Giornata per la carità del papa (domenica 27 giugno) i media vaticani diffondono le cifre del bilancio dell’Obolo di San Pietro per il 2021: 46,9 milioni di euro raccolti, 65,3 milioni di euro spesi.
• Mons. Lucas Van Looy, vescovo emerito di Gent (Belgio), «ha chiesto al papa di esonerarlo dall’accettare» la nomina cardinalizia annunciata lo scorso 29 maggio. In una nota, la Conferenza episcopale belga spiega: egli non vuole che, stante l’insufficiente «energia» con cui egli aveva agito «contro gli abusi» compiuti da sacerdoti nella sua diocesi, le vittime rimangano «nuovamente ferite». «Papa Francesco ha accolto la sua richiesta».
Venerdì 17
• Nel 50° anniversario «dello storico incontro del molto venerabile Somdej Phra Wannarat, diciassettesimo patriarca supremo buddhista della Thailandia, con il papa san Paolo VI» (5.6.1972) Francesco incontra in Vaticano una delegazione buddhista (33 monaci delle scuole Theravada e Mahayana, 60 laici) accompagnati da diversi rappresentanti della Chiesa cattolica thailandese.
• La Scuola Cattolica, rivista teologica del Seminario arcivescovile di Milano, compie 150 anni. Papa Francesco riceve per l’occasione la comunità educante del Seminario, alla quale consegna un lungo discorso programmatico sulla formazione sacerdotale.
Sabato 18
• Al XIX capitolo generale dei comboniani (Roma, 17-22 giugno), papa Francesco raccomanda di «portare questa testimonianza dello “stile di Dio” – vicinanza, compassione, tenerezza – nella vostra missione».
• I partecipanti alla Syro-Malabar Youth Leaders Conference, in corso a Roma, rappresentano i gruppi giovanili delle eparchie della diaspora e della visitazione apostolica in Europa. Francesco, incontrandoli, ricorda loro che «il cristianesimo non consiste in una serie di divieti, ma in un progetto di vita capace di riempire il cuore».
• Anche i paolini hanno in corso l’XI capitolo generale (Ariccia, 29 maggio – 19 giugno). Incontrando i partecipanti, Francesco consegna loro il discorso scritto e, a braccio, li esorta a «redimere la comunicazione dallo stato in cui è oggi».
Domenica 19
• È la solennità del Corpus Domini, che in Italia si celebra oggi, al centro della riflessione con cui papa Francesco precede, affacciandosi su piazza San Pietro, la preghiera dell’Angelus.
• Dopo l’Angelus (nel video dal minuto 13), papa Francesco parla dei nuovi beati spagnoli, caduti martiri durante la guerra civile del 1936-1939; delle violenze contro i cristiani in Myanmar; del X Incontro mondiale delle famiglie che si apre mercoledì 22 giugno; del «martoriato» popolo ucraino: «Cosa faccio io oggi per il popolo ucraino? Ognuno risponda nel proprio cuore».
Lunedì 20
• I 150 videotutorial prodotti e diffusi negli ultimi anni dal Weca (l’Associazione dei webmaster cattolici italiani) sono stati raccolti in un libro a cura di Fabio Bolzetta, La Chiesa nel digitale. Papa Francesco ne firma la prefazione, ricordando che la rete non ci farà sentire soli «se lo spazio virtuale non sostituirà ma aiuterà la trama dei nostri rapporti sociali in carne ed ossa».
• A Roma l’annuale Sinodo della Chiesa patriarcale greco-melkita incontra nel giorno d’inizio dei lavori papa Francesco, che rinnova il suo appello «perché si possa giungere ad una equa e giusta soluzione al dramma della Siria».
• In Argentina si inaugura il «Paseo Histórico Cultural “Negro Manuel” de la Virgen de Luján». Francesco partecipa inviando un minuto di videomessaggio al Movimiento Misioneros de Francisco.
Martedì 21
• In occasione della prima riunione degli Stati membri del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, al via da oggi fino al 23 giugno a Vienna, papa Francesco invia, tramite il segretario per i rapporti con gli stati Paul Gallagher, un messaggio al presidente Alexander Kmentt: «Immorale il loro uso, ma anche il semplice possesso».
Mercoledì 22
• Il percorso delle catechesi sulla vecchiaia, proposte all’Udienza generale, è giunto all’appuntamento n. 15: «Pietro e Giovanni».
• Dopo i saluti ai pellegrini, tre appelli (nel video, dal minuto 62): alla preghiera e alla mobilitazione per le vittime del terremoto che ha colpito l’Afghanistan; alla solidarietà con la comunità cattolica messicana colpita dall’uccisione di due religiosi gesuiti, Javier Campos e Joaquin Mora, che Francesco chiama «fratelli miei», e di un laico di cui non è ancora nota l’identità; alla memoria della sofferenza del «martoriato» popolo ucraino.
• Collegato da Casa Santa Marta, Francesco partecipa alla riunione (online) del Consiglio dei cardinali, la seconda dalla pubblicazione della costituzione Praedicate Evangelium sulla riforma della curia romana.
• Poco dopo le 18, in Aula Paolo VI, il Festival delle famiglie, trasmesso in streaming dai media vaticani, segna l’inizio del X Incontro mondiale delle famiglie. Papa Francesco compare sul palco intorno alle 18.40; ascolta alcune testimonianze e poi prende la parola: «Vorrei che proprio questo fosse per voi la Chiesa! Un buon samaritano che si fa vicino a voi e vi aiuta a proseguire il vostro cammino e a fare “un passo in più”…».

Guido Mocellin
Giornalista