Giovedì 22

• «Assistere il mondo imprenditoriale nel fare le scelte opportune nelle diverse situazioni»: con queste parole, prese dal saluto dell’ad Punit Renjen, papa Francesco sintetizza il lavoro di Deloitte Global all’inizio dell’incontro con una numerosa rappresentanza della nota società di consulenza internazionale, in Aula Paolo VI. Alla quale raccomanda di avere a cuore la giustizia sociale e ambientale.

• Ai Premostratensi, ricevuti in delegazione in occasione del IX centenario della fondazione dell’abbazia di Prémontré (1121), Francesco parla della cultura della convivenza fraterna quale fondamento dell’ospitalità missionaria.

• Ai partecipanti al Congresso tomistico internazionale, invece, il papa consegna un discorso scritto e parla a braccio, raccontando «una lezione di teologia tomistica» ricevuta, durante il Sinodo del 2016, dal card. C. Schönborn.

• Esce, per San Paolo, la raccolta delle prolusioni tenute dal card. A. Bagnasco nel corso del suo secondo mandato come presidente della CEI. Nella prefazione papa Francesco sottolinea che «ripercorrere queste pagine non è soltanto un omaggio alla storia, ma, al contrario, è un aiuto per rileggere l’oggi che vede drammaticamente vive le tante questioni richiamate».


Venerdì 23

• I vescovi «paulisti», cioè quelli delle province brasiliane di San Paolo, Aparecida e Sorocaba, sono a Roma per la visita ad limina. «Non si può essere pastori senza essere prossimi», dice loro papa Francesco.

Francesco chiama Giuliano Brugnotto, 58 anni, di Treviso, dove era vicario generale, a sostituire Beniamino Pizziol, dimissionario per età, alla guida della diocesi di Vicenza.

• Alessandro Diddi, finora promotore aggiunto, viene nominato dal papa promotore di giustizia (colui che svolge la funzione del pubblico ministero) dello Stato della Città del Vaticano, al posto del dimissionario Gian Piero Milano.

• Nel giorno della memoria liturgica di san Pio da Pietrelcina papa Francesco sottolinea con un tweet il ventennale della canonizzazione del cappuccino di San Giovanni Rotondo.

Sabato 24

• «The Economy of Francesco», il movimento mondiale di giovani imprenditori, economisti e changemaker innescato dal papa nel 2019, torna ad Assisi per la sua terza edizione, e questa volta Francesco può parteciparvi di persona. Il discorso preparato è intercalato dagli interventi a braccio.

Domenica 25

• Francesco è a Matera per la conclusione del XXVII Congresso eucaristico nazionale. Accolto dal presidente CEI card. M. Zuppi e dal vescovo di Matera mons. A. Caiazzo celebra la messa davanti a 12.000 persone. Prima di ripartire, riesce a benedire la Mensa dei poveri “Casa della Fraternità” don Giovanni Mele, una delle opere-segno del Congresso eucaristico nazionale.

• Domenica dopo domenica, le parole di papa Francesco nel dopo Angelus testimoniano la situazione mondiale che egli ha definito ripetutamente come una «guerra mondiale a pezzi». Questa domenica, da Matera (nel video dal minuto 98), ricorda il bombardamento di una scuola in Myanmar, il sequestro di cinque sacerdoti e di una religiosa in Camerun e il «martoriato popolo ucraino».

Lunedì 26

• La comunità cattolica Shalom, associazione privata internazionale di fedeli fondata in Brasile da Moysés Louro de Azevedo Filho, sta tenendo a Roma (e Assisi), dal 23 al 28 settembre, un convegno celebrativo dei propri 40 anni di vita. Oggi i partecipanti incontrano, in Aula Paolo V, papa Francesco.

• Francesco riceve in udienza il XXIII Capitolo generale delle suore terziarie cappuccine della Sacra Famiglia, e raccomanda alle religiose di essere «profetesse dell’ascolto».

• Tre nomine del papa per la riformata curia romana. Prefetto del nuovo Dicastero per la cultura e l’educazione è il portoghese card. José Tolentino de Mendonça, finora archivista e bibliotecario di santa romana Chiesa. Eredita il ruolo del prefetto della Congregazione per l’educazione cattolica, card. Giuseppe Versaldi (79 anni), e del presidente del Pontificio consiglio per la cultura, card. Gianfranco Ravasi (79 anni). Viene nominato anche il segretario, mons. Giovanni Cesare Pagazzi, teologo originario di Crema. Al ruolo di archivista e bibliotecario di santa romana Chiesa il papa chiama infine mons. Angelo Vincenzo Zani, già segretario della Congregazione per l’educazione cattolica.

 

Mercoledì 28

• All’Udienza generale papa Francesco pronuncia la sua terza catechesi sul discernimento: «Gli elementi del discernimento. La familiarità con il Signore». Nel finale esemplifica quanto ha insegnato come «la preghiera del “ciao”, la preghiera di salutare il Signore con il cuore».

• Dopo i saluti, due ultime sottolineature (nel video dal minuto 61): «un pensiero alla martoriata Ucraina», della quale il cardinale Krajewski gli ha raccontato «cose terribili»; un riferimento alla festa degli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, che cade domani, perché «susciti in ciascuno una sincera adesione ai disegni divini».

Guido Mocellin

Giornalista

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