Da Camadoli, Daniela Sala
Secondo il sociologo e politologo Paolo Segatti, «è come se la politica mainstream non riuscisse più a intercettare la domanda di governo da parte dell’elettorato. Questa domanda di governo ha radici che sono evidentemente di insoddisfazione per le condizioni economiche del Paese, del fatto che non cresca da molti anni e dalle condizioni di diseguaglianza».
Nell’analisi dei risultati alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 in Italia all’incontro “La coscienza e il potere” organizzato da Il Regno assieme alla comunità monastica di Camaldoli, Segatti ha evidenziato come «siamo in presenza di una crisi politica, di fiducia verso il ceto e le autorità politiche tradizionali, ritenute non in grado di affrontare i problemi del governo del paese in modo stabile. A lungo andare questo può tradursi in una crisi della democrazia. Per fortuna siamo in Europa».
