«Il deficit di pace, sviluppo, sicurezza e governance sta aumentando. Tutto questo pone sfide senza precedenti alla società umana. Il mondo è ancora una volta giunto a un bivio della storia e il suo corso futuro sarà deciso da tutti i popoli del mondo. Da parte sua la Cina si è sempre impegnata a perseguire gli obiettivi di politica estera di sostenere la pace nel mondo e promuovere lo sviluppo comune, e si dedica alla promozione di una comunità umana con un futuro condiviso». Il 16 ottobre 2022 si è aperto il 20° Congresso nazionale del Partito comunista cinese, il partito marxista di governo più grande al mondo, con un rapporto del presidente Xi Jinping intitolato Tenere alta la grande bandiera del socialismo con caratteristiche cinesi e sforzarsi in unità per costruire un paese socialista moderno sotto tutti i punti di vista. In questo Congresso il presidente si è aggiudicato il terzo mandato, che lo rende l’uomo più potente, nella storia recente del paese, dopo Mao.
Il 20° Congresso del Partito, conclusosi il 22 ottobre, ha eletto un nuovo Comitato centrale, che ha tenuto la sua prima sessione plenaria domenica 23 ottobre. Come da prassi, il nuovo Comitato centrale ha formalizzato la nuova leadership del Partito e ha confermato le nomine ai vertici.
Potere consolidato, toni trionfalistici
Eccone uno specchietto riassuntivo:
Politburo (24 membri)
Comitato permanente del Politburo (sette membri)
Segretario generale del Comitato centrale (Xi Jinping)
Segreteria centrale (sette membri)
Commissione militare centrale (presidente, due vicepresidenti, quattro membri)
Commissione centrale per l’ispezione disciplinare (segretario, otto vicesegretari, 19 membri del Comitato permanente).
Gli esiti del Congresso del Partito (elezione del Comitato centrale e modifiche alla Costituzione del Partito) e le nomine formalizzate dalla prima sessione plenaria hanno ulteriormente consolidato il potere di Xi e la posizione della sua coalizione come forza dominante nel Partito comunista. Dei 24 membri del Politburo, 20 sono nel campo di Xi.
Il lungo rapporto presentato dal presidente nella prima giornata del Congresso, tutto impostato su toni trionfalistici (anche se in realtà è stata rimandata la pubblicazione dei dati economici, su cui peseranno sicuramente la politica zero COVID e la crisi del settore immobiliare), comprende 15 capitoli. Sul numero 19 (novembre) de Il Regno – Documenti, che sta per andare in stampa e online, sono pubblicate in traduzione italiana le parti relative al bilancio del decennio trascorso, all’adattamento del marxismo alle nuove sfide, ai rapporti con Hong Kong e Macao e alla politica internazionale.

Daniela Sala
Caporedattrice Documenti per “Il Regno”