Giovedì 20
• Prima di concludersi a Roma, il 22 ottobre, il XVII Capitolo generale dei missionari di Mariannhill viene ricevuto in udienza da papa Francesco, che evoca il carisma della congregazione fondata dall’abate trappista Franz Pfanner in Sudafrica: unire «la fedeltà ai consigli evangelici con la passione per la diffusione del Vangelo ad gentes».
• La presidente della Repubblica di Honduras, Iris Xiomara Castro Sarmiento, è in Vaticano. Incontra papa Francesco e successivamente i vertici della Segreteria di stato, con i quali si ipotizza «il raggiungimento di un accordo quadro tra la Santa Sede e lo stato honduregno».
Venerdì 21
• Mentre è in corso a Roma (20-22 ottobre) il XXVII Congresso mondiale di UNIAPAC (l’associazione internazionale dei dirigenti cristiani d’impresa), sul tema: «Courage to Change», papa Francesco riceve in Aula Paolo VI i partecipanti raccomandando loro «un’economia che includa i più deboli».
• Accompagnato da mons. Vincent Dollmann, arcivescovo di Cambrai, un gruppo di amministratori pubblici e rappresentanti dello stato francese provenienti dal nord della Francia incontra papa Francesco. Il cui discorso è incentrato su «accoglienza» (in primo luogo dei migranti) e «cura» (con parole chiare sul fine vita).
Sabato 22
• L’alto numero di famiglie religiose che, tenendo a Roma i loro capitoli generali, chiedono di incontrare papa Francesco, suggerisce talvolta di tenere udienze congiunte. È il caso delle suore brigidine (ordine del santissimo Salvatore di santa Brigida) e di quelle comboniane (suore missionarie pie madri della Nigrizia). Nella maggior parte del suo discorso però il papa si rivolge distintamente alle due congregazioni – l’una monastica, l’altra missionaria.
• Della Comunità Frontiera, ente di volontariato pugliese che gestisce una «Città dei ragazzi», papa Francesco, incontrandone i membri, loda lo stile, ispirato a Francesco d’Assisi, a don Pino Puglisi e anche, aggiunge, a don Giovanni Bosco.
Domenica 23
• L’Angelus è, come spesso accade la domenica, l’unico impegno pubblico di papa Francesco. Rivolgendosi ai fedeli prima di guidare la preghiera mariana, commenta il Vangelo della liturgia odierna, in cui Gesù narra la parabola del fariseo e del pubblicano.
• Nel dopo Angelus (nel video dal minuto 13) spicca un gesto «promozionale» di papa Francesco: usando il tablet retto da due giovani portoghesi, si iscrive alla GMG 2023 di Lisbona.
• Non mancano, nel prosieguo del dopo Angelus, gli appelli di papa Francesco per la pace in Ucraina (in vista dell’incontro «Il grido della pace» cui parteciperà martedì) e in Etiopia; per le vittime delle inondazioni in Africa; per «l’unità e la pace dell’Italia» nel giorno in cui si insedia il governo Meloni.
Lunedì 24
• In primo piano nell’agenda odierna di papa Francesco c’è l’incontro con il presidente francese Emmanuel Macron. È il terzo incontro tra i due e si protrae per quasi un’ora, a conferma di un legame stretto, basato su stima e rispetto reciproci.
• C’è un secondo incontro oggi tra papa Francesco e un capo di stato: si tratta di Nicos Anastasiades, presidente della Repubblica di Cipro.
• «La famiglia non è un’ideologia, è una realtà», dice papa Francesco durante l’udienza alla Comunità accademica del Pontificio istituto Giovanni Paolo II per le scienze del matrimonio e della famiglia, del quale egli stesso ha promosso nel 2017 una riforma interna.
• Per l’incontro, che si tiene in Aula Paolo VI con i numerosi seminaristi e sacerdoti che studiano a Roma papa Francesco non ha previsto un discorso ma un dialogo, a partire dalle domande preparate dai presenti. Risponde senza risparmiarsi a dieci di esse e, dopo la benedizione, scherza: «E forse, la prossima volta, vedremo le 198 domande che sono rimaste».
Martedì 25
• Papa Francesco è il protagonista dell’atto finale dell’incontro di preghiera per la pace con i leader cristiani e delle religioni mondiali «Il grido della pace», in corso da domenica 20 organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio.
• All’interno del Colosseo papa Francesco partecipa a un momento di preghiera interconfessionale; poi pronuncia il suo discorso e infine firma, con gli altri capi religiosi, l’Appello di pace di Roma.
Mercoledì 26
• Le catechesi sul discernimento, che caratterizzano in queste settimane l’Udienza generale che papa Francesco tiene ogni mercoledì, sono giunte al capitolo VII: «La materia del discernimento. La desolazione».
• Dopo la catechesi, scorrendo i saluti ai pellegrini e gli appelli finali i media vaticani sottolineano la preghiera per le vittime di un assalto compiuto nella provincia congolese del Nord Kivu; quella per «la martoriata Ucraina» e quella a Nostra Signora di Aparecida perché «protegga e curi il popolo brasiliano» e «lo liberi dall’odio, dall’intolleranza e dalla violenza».

Guido Mocellin
Giornalista