Giovedì 3

• Alla mattina papa Francesco sale sull’aereo che lo porta in Bahrein, meta del suo quinto viaggio apostolico di quest’anno (39° dall’inizio del pontificato). Il programma del primo giorno prevede, oltre all’incontro con i giornalisti durante il volo, le cerimonie ufficiali di benvenuto, la visita di cortesia ad Hamad bin Isa Al Khalifa, re del Bahrein, e l’incontro con le autorità e il corpo diplomatico.

• Rivolto alle autorità e al corpo diplomatico papa Francesco pronuncia il primo discorso del viaggio, incentrato sui simboli positivi associati all’«albero della vita» che cresce in un’area desertica del paese.

• Mentre il papa parte per il Bahrein, si apre a Lourdes l’Assemblea plenaria della Conferenza dei vescovi di Francia. Viene letto un messaggio firmato il 27 ottobre, a nome di papa Francesco, dal segretario di stato card. Parolin, in cui la Chiesa francese viene invitata a non scoraggiarsi mentre «è nuovamente scossa dalla tragedia degli abusi commessi da alcuni dei suoi pastori», e a rimanere vicina alle vittime.

 

Venerdì 4

• L’occasione del viaggio nella penisola arabica è il «Bahrain Forum for Dialogue: East and West for Human Coexistence». Papa Francesco vi interviene per pronunciare il discorso di chiusura, che contiene un appello al ruolo mondiale delle religioni come «coscienza di pace».

• Anche gli altri appuntamenti della seconda giornata di papa Francesco in Bahrein recano forte l’impronta del dialogo tra le religioni per la pace. Incontra privatamente il patriarca ecumenico Bartolomeo I e il grande imam di Al-Azhar Al Tayyebb; poi, pubblicamente, il Consiglio musulmano degli anziani, guidato dallo stesso Al Tayyebb; infine, presso la cattedrale di Nostra Signora d’Arabia, partecipa all’incontro ecumenico di preghiera per la pace con accanto Bartolomeo I.

Sabato 5

• Il primo dei due momenti pubblici della sua terza giornata in Bahrein prevede che papa Francesco presieda, davanti ai 30.000 fedeli (di 111 nazionalità) raccoltisi nel Bahrain National Stadium, la messa. Nella sua omelia riflette sul comando evangelico di «amare sempre e amare tutti», anche i nemici.

• Il secondo momento pubblico di oggi è l’incontro con 800 giovani, cristiani e musulmani, presso la Scuola del Sacro Cuore.

Domenica 6

• C’è un solo momento pubblico nell’ultima giornata del viaggio di papa Francesco in Bahrein ed è un incontro di preghiera (concluso con l’Angelus) con vescovi, sacerdoti, consacrati, seminaristi e operatori pastorali del vicariato dell’Arabia del Nord (di cui il Bahrein fa parte). Il papa ha paragonato questa Chiesa, al servizio di 2 milioni di cattolici, perlopiù lavoratori stranieri immigrati, all’«acqua dolce che scorre silenziosamente nel sottosuolo, irrigandolo».

• Sul volo di ritorno a Roma papa Francesco non si sottrae alla consueta conferenza stampa con i giornalisti che lo hanno accompagnato lungo il viaggio. Le loro domande spaziano dai rapporti islamocristiani ai diritti e alla dignità della donna, dalla guerra in Ucraina alla crisi della Chiesa francese a causa degli abusi di preti e vescovi, dall’accoglienza dei migranti in Europa al Cammino sinodale tedesco.

 

Lunedì 7

• Ritornato alla routine vaticana, papa Francesco riceve in udienza la comunità del Claretianum, istituto di Teologia della vita consacrata che celebra il 50° di fondazione. Durante l’incontro ha espresso tutto il suo apprezzamento per il «fruttuoso servizio» reso «alla comprensione e allo sviluppo della teologia della vita consacrata».

• Papa Francesco incontra, per la prima volta dall’inizio della guerra in Ucraina, Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore di Kiev, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina. Gli assicura l’impegno della Santa Sede per la pace e incoraggia la Chiesa del paese a stare accanto alla popolazione.

• Con un telegramma inviato alla nunziatura in Tanzania dal card. P. Parolin, papa Francesco ha espresso il suo cordoglio per le vittime dell’incidente aereo avvenuto domenica 6 novembre nei pressi dell’aeroporto di Bukoba.

 

Mercoledì 9

• Come da tradizione inaugurata da Giovanni Paolo II, il mercoledì successivo a un viaggio papale l’udienza è dedicata a tracciarne il bilancio. Così fa anche papa Francesco, ricapitolando le giornate trascorse in Bahrein intorno a tre parole: dialogo, incontro, cammino.

• Nella parte finale dell’Udienza, dedicata ai saluti e agli appelli (nel video dal minuto 66) sono degni di nota soprattutto i riferimenti alla beatificazione a Meru (Kenya), lo scorso 5 novembre, di suor Maria Carola Cecchin, alla morte di Chrisostomos II, arcivescovo ortodosso di Cipro, alla preghiera per «la martoriata Ucraina».

• A Recife, in Brasile, si svolgerà dall’11 al 15 novembre prossimi il XVIII Congresso eucaristico nazionale. Mentre papa Francesco ricorda l’evento nel corso dell’udienza, la Sala stampa della Santa Sede pubblica una lettera, firmata dal papa il 7 novembre, al suo inviato speciale al Congresso, il card. A.A. dos Santos Marto, vescovo emerito di Leiria-Fatima.

Mocellin

Guido Mocellin

Giornalista

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