Giovedì 15

• I nuovi ambasciatori presso la Santa Sede di Belize, Bahamas, Tailandia, Norvegia, Mongolia, Niger, Uganda e Sudan presentano le credenziali a papa Francesco, che rivolge loro un discorso di benvenuto.

• Papa Francesco riceve in udienza una rappresentanza dell’ACR (i ragazzi dell’Azione cattolica italiana). Nel testo preparato, che consegna loro, la raccomandazione a «scendere in campo» e «mettersi in gioco» per gli altri, soprattutto «i più piccoli, i poveri, i dimenticati, gli scartati, quelli di cui nessuno si cura».

Venerdì 16

• Nella Sala San Pio V presso il Dicastero della comunicazione si presenta il messaggio Nessuno può salvarsi da solo, che papa Francesco ha firmato l’8 dicembre in occasione della LVI Giornata mondiale della pace. Come annuncia il sottotitolo, è incentrato su «Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace».

• Proseguono gli incontri di papa Francesco con i vescovi dei paesi europei in visita ad limina: oggi è la volta dei vescovi austriaci.

• Tre frammenti del Partenone, custoditi presso le Collezioni pontificie e nei Musei Vaticani, torneranno in Grecia per volontà di papa Francesco, che li consegnerà a Ieronymos II di Atene e di tutta la Grecia.

Sabato 17

• È il giorno in cui papa Francesco compie 86 anni, ma la sua agenda non pare diversa da quella dei giorni «normali». Il primo impegno è con una delegazione del «Premio Madre Teresa», per la consegna dei riconoscimenti di quest’anno al francescano siriano Hanna Jallouf, al clochard Gian Piero detto Wué e all’industriale italiano Silvano Pedrollo.

• Papa Francesco riceve Robert Golob, primo ministro della Repubblica di Slovenia, che in seguito incontra la Segreteria di stato.

• «Con il vostro canto, voi contribuite a diffondere questo messaggio di amore e di vita», dice papa Francesco ricevendo gli artisti del 30° «Concerto di Natale», che gode del patrocinio del Dicastero per la cultura e l’educazione. Si registra oggi in Auditorium Conciliazione e verrà trasmesso su Canale 5 il 1° gennaio 2023. Vi è abbinato il sostegno alle “Missioni Don Bosco” in Ucraina.

 

Domenica 18

• Si collocano nel flusso della ricorrenza del compleanno anche le due interviste a papa Francesco che vengono pubblicate oggi. La prima è quella che ha rilasciato a Julián Quirós e a Javier Martínez-Brocal, rispettivamente direttore e «vaticanista» del quotidiano spagnolo ABC. È molto ampia e tocca vari temi, ma le agenzie di tutto il mondo titolano, come lo stesso ABC, sulla «rinuncia», in caso di «impedimento per motivi medici», che il papa dichiara di aver firmato poco dopo l’elezione, consegnandola all’allora segretario di stato card. Bertone.

• La seconda intervista odierna di papa Francesco è con Fabio Marchese Ragona e va in onda, col titolo «Il Natale che vorrei», su Canale 5, dopo il telegiornale delle 20. Dura mezz’ora ed è stata registrata a Casa Santa Marta. Ogni domanda è accompagnata dalla presentazione al papa di un oggetto simbolico, che introduce il tema della domanda stessa.

• Prima di affacciarsi in piazza San Pietro per l’Angelus, papa Francesco partecipa in Aula Paolo VI a un momento di festa con i bambini assistiti dal Dispensario pediatrico «Santa Marta», insieme ai loro familiari e ai volontari.

• L’Angelus di papa Francesco è preceduto dal suo commento al Vangelo della IV domenica di Avvento.

• Il dopo-Angelus (nel video dal minuto 12) somiglia ogni settimana di più a un bollettino di emergenze umanitarie. Oggi papa Francesco cita la crisi nel Corridoio di Lachin (tra Armenia e Azerbaijan); le violenze in Perù; la guerra in Ucraina.


Lunedì 19

• Papa Francesco riceve in Aula Paolo VI 5.000 dirigenti e delegati della Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL); il sindacato stesso ha intitolato l’udienza: «Pace, lavoro, fraternità».

• Con un telegramma all’arcivescovo in carica, Roberto Repole, papa Francesco partecipa al lutto della Chiesa di Torino per la morte, a 89 anni, dell’emerito card. Severino Poletto.

Martedì 20

• Papa Francesco conferma l’elezione di Diego Gualtiero Rosa ad abate ordinario dell’abbazia territoriale di Monte Oliveto Maggiore. Dom Rosa ha 69 anni, è della provincia di Brescia e ha emesso la professione perpetua come benedettino olivetano nel 1976. È la terza volta consecutiva che assume l’incarico di abate ordinario.


Mercoledì 21

• All’Udienza generale papa Francesco prosegue, questa volta senza dare un titolo specifico, la catechesi sul discernimento.

• Dopo i saluti (nel video dal minuto 53) ancora una volta papa Francesco rivolge il pensiero « ai tanti bambini dell’Ucraina che soffrono, soffrono tanto, per questa guerra». Al termine dell’Udienza incontra, tra gli altri, Larissa e Sergheii, moglie e figlio di un prigioniero di guerra ucraino.

Mocellin

Guido Mocellin

Giornalista

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