Il 7 luglio, presso la Sala stampa vaticana, è stato reso noto l’elenco (non ancora completo, è stato precisato; in particolare mancano i nomi dei 12 delegati fraterni) dei partecipanti alla XVII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, che notoriamente terrà a Roma la prima sessione il prossimo ottobre sul tema «Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione». In rappresentanza della Segretaria generale del Sinodo c’erano il card. Mario Grech (segretario generale), suor Nathalie Becquart e monsignor Luis Marín de San Martín (sottosegretari) e Riccardo Battocchio (uno dei due segretari speciali).
Dei 49 italiani (9 donne)
28 votano, 5 stanno in regia
Tra gli oltre 400 nomi che fanno parte dell’elenco, di cui 363 con diritto di voto, abbiamo estratto quelli dei 49 italiani e italiane (più del 12%), dei quali 28 con diritto di voto (quasi l’8%). Diciamo subito che le donne sono 9, di cui 4 votanti; 5 sono religiose, 4 laiche. Gli uomini dunque sono 40, di cui 24 votanti; 4 sono cardinali, 14 vescovi, 15 presbiteri e religiosi, 6 laici.
Cinque italiani occupano ruoli di rilievo rispetto allo svolgimento dell’assemblea: Giuseppe Bonfrate (di nomina pontificia; presbitero della diocesi di Taranto, docente alla Gregoriana, consultore della Segreteria del Sinodo) sarà uno dei presidenti delegati; Giacomo Costa (di nomina pontificia; gesuita, presidente del San Fedele di Milano, direttore di Aggiornamenti sociali, già segretario speciale del Sinodo del 2017) e Riccardo Battocchio (di nomina pontificia; rettore dell’Almo Collegio Capranica, Presidente dell’Associazione teologica italiana) saranno i due segretari speciali; Paolo Ruffini (membro di diritto in qualità di prefetto del Dicastero per la comunicazione; giornalista) sarà il presidente della Commissione per l’informazione; Dario Vitali (presbitero della diocesi di Velletri-Segni, docente alla Gregoriana) sarà il coordinatore degli esperti teologi.
Cardinali, vescovi, religiosi e religiose
I membri italiani eletti dalle conferenze episcopali sono nove. Cinque in rappresentanza della CEI: gli arcivescovi e vescovi Roberto Repole (Torino), Franco Giulio Brambilla (Novara), Bruno Forte (Chieti-Vasto), Domenico Battaglia (Napoli) e Mario Enrico Delpini (Milano); altri quattro in rappresentanza di altre Chiese: il card. Giorgio Marengo (prefetto apostolico Ulaanbaatar) e i vescovi Paolo Martinelli (vicario apostolico Arabia del Sud), Paolo Pezzi (Madre di Dio a Mosca) e Massimiliano Palinuro (vicario apostolico Istanbul).
Due italiani tra i rappresentanti delle Unioni dei religiosi e delle religiose: suor Nadia Coppa (Adoratrici del Sangue di Cristo; presidente UISG) e l’abate Mauro-Giuseppe Lepori (Cistercensi). Sei tra i capi dicastero, membri di diritto: oltre al già citato Paolo Ruffini si contano i cardinali Pietro Parolin (Segreteria di stato) e Marcello Semeraro (Dicastero delle cause dei santi) e i vescovi Salvatore Fisichella (Dicastero per l’evangelizzazione), Claudio Gugerotti (prefetto del Dicastero per le Chiese orientali; diventerà cardinale al prossimo Concistoro del 30 settembre), Filippo Iannone (Dicastero per i testi legislativi). Membro di diritto è anche il card. Matteo Maria Zuppi (Bologna) in quanto appartenente al Consiglio ordinario della Segreteria generale del Sinodo.
I 10 di nomina pontificia…
Infine i dieci italiani con diritto di voto di nomina pontificia: oltre ai già citati Bonfrate, Battocchio e Costa, ci sono i vescovi Erio Castellucci (Modena-Nonantola-Carpi), Marco Mellino (segretario del Consiglio dei cardinali, cosiddetto C9) e Antonello Mura (Nuoro); le religiose suor Simona Brambilla (Missionarie Consolata) e suor Samuela Maria Rigon (Suore S. Madre Addolorata); il religioso p. Antonio Spadaro (gesuita, direttore de La Civiltà cattolica); Giuseppina De Simone (nominata dal papa su proposta dell’Assemblea continentale europea; docente alla Facoltà teologica dell’Italia meridionale).
…e i 15 invitati speciali, esperti, facilitatori
Non hanno diritto di voto invece, ma partecipano come invitati speciali Luca Casarini (Mediterranean Savings Humans) e i presbiteri e teologi Severino Dianich e Armando Matteo (sottosegretario del Dicastero per la dottrina della fede). Pure senza diritto di voto: suor Maria Ignazia Angelini (benedettina di Viboldone), assistente spirituale; dom Matteo Ferrari (benedettino camaldolese, referente per la liturgia); e il gruppo dei dieci esperti e facilitatori: oltre al già citato Dario Vitali ne fanno parte p. Andrea Bozzolo (salesiano, rettore dell’Università pontificia salesiana); Valentino Bulgarelli (presbitero della diocesi di Bologna, sottosegretario della CEI, già preside della Facoltà teologica dell’Emilia Romagna); Carlo Casalone (gesuita, coordinatore della sezione scientifica della Pontificia accademia per la vita e docente alla Gregoriana); Piero Coda (presbitero della sede suburbicaria di Frascati, segretario generale della Commissione teologia internazionale e docente presso l’Istituto Universitario Sophia); Paolo Foglizzo (redattore di Aggiornamenti sociali e direttore amministrativo della cooperativa sociale ProgettoPersona); Vito Mignozzi (presbitero della diocesi di Castellaneta, preside della Facoltà teologica pugliese); Pierangelo Sequeri (presbitero della diocesi di Milano, già preside della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale e del Pontificio istituto Giovanni Paolo II per le scienze del matrimonio e della famiglia); Nicoletta Vittoria Spezzati (religiosa delle Adoratrici del Sangue di Cristo, consultore della Congregazione per le cause dei santi, già sottosegretaria della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica); Erica Tossani (coordinatrice nazionale YOUng Caritas).
A completare la squadra degli italiani ci sono anche i sei che lavorano nella Segreteria generale del Sinodo: Pasquale Bua, Pietro Camilli, Alfonso Salvatore Cauteruccio, Andrea Cimino, Federica Vivian, Paola Volterra Toppano.
Post scriptum
Post scriptum: sabato 8 luglio si è riunito il Consiglio permanente della CEI per una breve sessione straordinaria nel corso della quale sono state approvate le Linee guida per la “fase sapienziale” del Cammino sinodale delle Chiesa in Italia e il cronoprogramma che scadenzerà le tappe successive del Cammino. «Entrambi i testi verranno consegnati alle Chiese in Italia nei prossimi giorni», si legge sul SIR. Non sono ancora noti invece, per la maggior parte, i nomi dei membri del Comitato nazionale del Cammino sinodale (cf. L’Indice del Sinodo del 4 marzo scorso); chissà quanti di loro sono anche nella squadra che abbiamo appena esaminato…
