Il «percorso di cultura politica» che la rivista Il Regno e la Comunità di Camaldoli organizzano quest’anno (5-8 ottobre 2023) affronta la nuova «questione cattolica», dopo quelle dell’Ottocento e del Novecento.
La “Terza Questione”
La Chiesa, i Cattolici e l’Italia
La prima «questione cattolica», quella dell’Ottocento, coincise con il tema del rapporto stato/Chiesa e aveva come oggetto quello della ridefinizione dei poteri dentro l’ordinamento dello Stato che era stato sino a quel momento comune. La questione di allora si poneva come tentativo di soluzione del processo di separazione di massa dei cattolici dallo Stato. Come sappiamo quel processo fu lungo e faticoso, con tentativi avanzati, come quello sturziano, che naufragarono, fino al Concordato del 1929.
Nel frattempo era già partita una seconda «questione cattolica», che corrispondeva a quella che potremmo chiamare la «questione laicale», cioè al significato e alla modalità della presenza dei laici cattolici dentro la Chiesa e dentro al regime divenuto democratico. Dopo la fine del Partito popolare di Sturzo, il tentativo degasperiano con la Democrazia cristiana (DC) diede una risposta con una nuova forma partito, mentre l’associazionismo cattolico garantiva una presenza capillare e costante nella società. Quella risposta resse a lungo.
La dissoluzione della DC, segnando il venir meno della relazione tra Chiesa, «mondo cattolico» e partito, disarticolava la stessa funzione civile ed ecclesiale del laicato cattolico organizzato, diminuendone, da un lato, il peso e l’incidenza politica e, dall’altro, il peso e il ruolo ecclesiale.
Entrati da trent’anni in un nuovo orizzonte sociale e politico, dobbiamo chiederci: che ne è e come può essere la presenza dei cattolici nel nostro paese dopo la fine del cattolicesimo politico? Che ne è e come potrebbe essere la presenza della Chiesa in un paese secolarizzato, multietnico, plurireligioso? In un paese al centro della dimensione geopolitica euro-mediterranea?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo esaminare quelle che furono le fasi storiche precedenti e provare a leggere la situazione culturale e sociale attuale. Di seguito il titolo e il programma dell’incontro (è riportato anche sul sito de Il Regno, dove sono anche precisate le modalità di partecipazione: giornate, orari, prenotazioni, informazioni).
Il programma
Giovedì 5
Prima sessione
• Accoglienza del priore generale dei Camaldolesi
Alessandro Barban
• Indirizzo di saluto del vescovo di Arezzo
Mons. Andrea Migliavacca
• Agire nella storia: «In attesa della tua venuta»
Meditazione biblica
Piero Stefani
• Una nuova questione cattolica
Gianfranco Brunelli
Venerdì 6 ottobre
Seconda sessione
• La Chiesa, i cattolici e l’Italia.
Tra neo-guelfismo e intransigentismo
Daniele Menozzi
• La Chiesa, i cattolici e l’Italia.
Dalla «Questione romana» ai Patti Lateranensi
Lucia Ceci
Terza sessione
• I cattolici, il partito, lo stato.
Sturzo, De Gasperi, Moro
Francesco Traniello
• Il cattolicesimo politico.
La questione laicale e l’Italia
dopo il concilio Vaticano II
Guido Formigoni
• Indagine sul comportamento religioso degli italiani.
Presentazione della ricerca
Arturo Parisi, Paolo Segatti
Sabato 7 ottobre
Quarta sessione
• Il ’68 e l’89: l’utopia e il mito
Nuove generazioni e geopolitica
Ernesto Galli della Loggia
• Crisi del sistema politico e democrazia
Il crollo dei partiti e la questione istituzionale
Angelo Panebianco
Quinta sessione
• Cambiamenti sociali in atto.
Osservazioni su economia e solidarietà
Pierluigi Ciocca
• Cambiamenti culturali in atto.
Identità e alterità. L’individualismo tra desiderio, affetti e libertà
Adriano Fabris
Domenica 8 ottobre
Sesta sessione
• L’Europa vista dal Mediterraneo
Ruth Maria Hanau Santini
• L’Europa come democrazia, come libertà, come solidarietà: un modello possibile?
Antonio Padoa Schioppa
• L’Europa come orizzonte di pace
Card. Pietro Parolin
