La mappa della «piccolezza» come chiave per vivere il sinodo

Il viaggio apostolico di papa Francesco in Mongolia offre una chiave interpretativa per vivere l’Assemblea generale del Sinodo con una disposizione di umile servizio alla riscoperta dell’umano che tiene insieme la Chiesa, aldilà di ruoli e gerarchie.

La Mongolia, un anno fa il Kazakistan

Una sana inquietudine. È quella che, si potrebbe dire, accompagna la sollecitudine con cui papa Francesco mette in campo i viaggi verso le periferie del pianeta alla ricerca della prossimità con le minoranze cristiane. Lo ha fatto ancora una volta in Mongolia, primo pontefice a visitare questa terra sterminata di steppe, ger, cavalli. Lo aveva fatto esattamente un anno fa nel vicino Kazakistan, dove la consistenza della comunità cattolica tocca pressoché le stesse minime percentuali. 

Molti addetti ai lavori, e non solo, si sono chiesti la ragione di questa priorità, che forse ancora si fatica a digerire, nonostante le molteplici suggestioni di scenario vissute, anche a distanza, seguendo gli appuntamenti di questo 43° pellegrinaggio papale. Tra questi, lo stesso monsignor Adelio Dell’Oro, vescovo di Karaganda dove vive da otto anni, ha dovuto attraversare un poco di iniziale sconcerto. «Mi chiedevo anch’io perché il papa volesse visitare, in un paese esteso, una piccola comunità di periferia», ci racconta, così da far intuire che, pur avendone già sperimentato da vicino l’importanza, ad Astana nel settembre 2022, mai del tutto se ne afferra il senso pieno, la profezia. Come a dire che resta sempre una sorta di sovrabbondanza di grazia da metabolizzare nel lungo periodo, e che l’audacia ostinata di un pontefice così come la creatività di Dio superano ogni prevedibilità e assuefazione. 

 

Per essere nel cuore della Chiesa conta l’autenticità

«Poi ho riflettuto sul fatto che la bellezza della Chiesa cattolica non sta nei numeri ma nella semplicità e verità con cui noi cristiani viviamo la fede», sottolinea il presule. «Per essere nel cuore della Chiesa non occorre essere là dove la fede cattolica è ancora maggioranza, ma dove sta nell’autenticità. Dobbiamo aprirci, aprirci a tutti. Guardare la gente con una grande simpatia e riconoscere quali sono i valori che la loro cultura offre». Dell’Oro ne cita alcuni: da quello della famiglia, al rispetto degli anziani, dall’ospitalità, alla cordialità. 

Quanto resta di questa pietas nelle civiltà occidentali? Come si declina? «A me ha colpito molto la storia di questi missionari che hanno dovuto studiare il mongolo. La lingua è la chiave del cuore dell’altro», osserva. «È questo ciò che davvero riempie il cuore della gente», afferma anche il suo ausiliare kazako Yevgeniy Zinkovskiy. Il papa ne aveva accennato fin dallo scambio di saluti con i giornalisti sul volo di andata in Mongolia. Entrare in un vocabolario inesplorato equivale abbassarsi umilmente. Al di là delle pole position. E non è proprio questa, di fatto, la sfida posta dal Sinodo sulla sinodalità? 

 

Vivere il sinodo assumendo una «prospettiva di minoranza»

«Secondo me uno dei pericoli grossi è l’orgoglio e il mettere davanti sé stessi, quell’individualismo che non ti fa sentire insieme agli altri», riprende Dell’Oro. «Noi dobbiamo cominciare a vivere il Sinodo là dove siamo, non vivendo solo per un ruolo, ma cercando di generare una comunione reale dove ciò che emerge è che davanti a Dio siamo tutti figli e figlie. È questo “umano” in cui Gesù è presente che genera un cammino insieme, come dice la parola “sinodo”». È qualcosa che si apprezza di più in una condizione di «minoranza». «Mi viene in mente un dissidente russo, Andrej Donatovič Sinjavskij, che in un suo libretto, Pensieri improvvisi, scriveva: il contadino, l’antico contadino russo non usciva mai dal suo piccolo orto, ma quando usciva dal suo piccolo orto abbracciava il mondo. Il punto è allora: se la mia fede è vera, mi fa essere più umano, allora mi fa abbracciare tutto e tutti». 

Antonella Palermo

Giornalista

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Share via
Copy link
Powered by Social Snap